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Teatro Greco 

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Il Teatro greco di Siracusa è il maggiore esempio dell’architettura teatrale dell’occidente greco. Simbolo cittadino, si trova nel Parco archeologico della Neapolis. 

Il maggiore esempio dell’architettura teatrale dell’occidente greco, quasi interamente scavato nella roccia: il Teatro greco di Siracusa è un luogo di grande fascino. Simbolo della città, è il cuore del Parco Archeologico della Neapolis, custode di importantissime testimonianze del passato. 

 

Oltre che per le rappresentazioni, così com’era costume per gli antichi greci, il teatro greco era usato per le assemblee popolari. Adattato in epoca imperiale ai giochi circensi, cadde in seguito in abbandono. 

 

Gli scavi che lo riportarono alla luce iniziarono alla fine del Settecento, durarono per tutto il secolo successivo, per essere completati solo nella metà del Novecento. Pur nella diversità anche sostanziale di opinioni sulla genesi del monumento, è generalmente accettato che la forma attuale risalirebbe all’opera di ristrutturazione degli anni 238 – 215 a.C. sotto il regno di Ierone II. 

 

Il Teatro greco si compone di tre parti: koilon (o càvea), orchestra e scena.
Il koilon ha forma semicircolare e con il diametro di oltre 138 metri; i 67 ordini di gradini sono divisi in nove settori (cunei) da otto scalette di servizio. Un lungo corridoio attraversa la cavea nel senso della larghezza. 
L’orchestra è lo spazio semicircolare ai piedi della càvea dove danzavano i cori. 
Infine, la scena è la vasta spianata dove sorgeva l'edificio scenico, delimitata ai lati da due imponenti piloni. 

 

Attira ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo che ne ammirano l’importanza storica. In primavera e in estate ospita le rappresentazioni classiche a cura della Fondazione I.N.D.A. (Istituto nazionale del Dramma Antico)
 

INFO 

Viale Giuseppe Agnello, 8
96100 - Siracusa (SR)

Telefono:

0931 66206 / 0931 487 248