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Priolo
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Priolo Gargallo custodisce interessanti siti naturalistici e archeologici. Fra questi, la Riserva Saline di Priolo, l’area archeologica di Thàpsos e la basilica paleocristiana di San Focà.
A una quindicina di chilometri da Siracusa, nelle vicinanze dei monti Climiti, trovi il comune di Priolo Gargallo. Noto soprattutto per il suo carattere industriale – ospita diversi stabilimenti petrolchimici –, è ricco di monumenti religiosi e civili, ma anche di testimonianze storiche e luoghi d’interesse naturalistico.
Ti segnaliamo tre siti: la Riserva naturale orientata Saline di Priolo, l’area archeologica di Thàpsos e la basilica paleocristiana di San Focà.
Iniziamo proprio da quest’ultima. Scoperta dall’archeologo Paolo Orsi, la basilica San Focà risale al IV secolo d. C. Era dedicata al santo Focà, patrono dei marinai, detto anche “l’ortolano martire” poiché giardiniere di una città del Mar Nero, vissuto tra il I e il II secolo.
La chiesa era originariamente a tre navate, divise da muri spessi con archi a tutto sesto.
Oggi la struttura è rimasta pressoché invariata, fatta eccezione per la navata nord e le volte a botte (sostituite dal tetto in legno) crollate in seguito al terremoto del 1693.
La Riserva naturale orientata Saline di Priolo nasce con lo scopo di salvaguardare il tratto di zona umida che si estende tra Priolo e Marina di Melilli. La visita ti consente di scoprire e ammirare un aspetto poco conosciuto, ma ricco di fascino, che contrasta nettamente con il paesaggio industriale che caratterizza il territorio circostante.
La riserva è nota in particolare per ospitare un grandissimo numero di uccelli di specie differenti, il cui volo può essere osservato dai diversi capanni di osservazione presenti nell’area, e per essere il primo esempio di nidificazione in Sicilia per alcune delle varietà ospitate.
Su tutti noterai gli uccelli acquatici migratori e i volatili della specie Sterna maggiore (scelta come logo della riserva) – la zona conta il numero più elevato di volatili appartenenti a questa specie rispetto ad altri luoghi italiani.
L’anima più antica di Priolo Gargallo è la penisola di Magnisi, al centro del porto di Augusta, centro importante già all’Età del bronzo. Il nome originario era Thàpsos della quale oggi restano alcune testimonianze sia in loco che al Museo archeologico “Paolo Orsi” di Siracusa, rinvenute alla fine dell’Ottocento.
INFO
Priolo Gargallo,
96010, Siracusa