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Monumento ai caduti in Africa

Il Monumento ai caduti in Africa, costruito in epoca fascista, rende omaggio al legionario italiano caduto durante la campagna per la colonizzazione dell’Africa Orientale.

Progettato in epoca fascista (1938) da Romano Romanelli, il Monumento ai caduti in Africa celebra il ricordo dei soldati morti durante la campagna per la colonizzazione dell’Africa Orientale.

Inizialmente destinato alla città di Addis Abeba in Etiopia, fu poi posto a Siracusa, dopo essere stato a lungo abbandonato in depositi e magazzini - con la conseguenza che alcuni pezzi furono rubati o andarono distrutti.

Realizzato in marmo di Carrara e pietra bianca, il monumento ricorda la forma di una nave e comprende sei statue in bronzo che rappresentano i corpi militari dell’esercito italiano, della marina e dell’aviazione che hanno partecipato alla guerra coloniale; le truppe indigene dell'Africa Orientale Italiana (i cosiddetti àscari) e i lavoratori italiani in Africa. L’opera è poi circondata da bassorilievi sempre in marmo di Carrara raffiguranti scene di battaglia, mezzi militari, scene di lavoro e simili, mentre al suo interno custodisce una cappella votiva dedicata al legionario italiano caduto nel continente africano.

Su volontà dello stesso Romanelli, il monumento fu collocato sulla Riviera di Dionisio il Grande con la prua rivolta verso il mare, in direzione dell’Africa Orientale. Ancora oggi lo potrai osservare in questa posizione.

INFO

Riviera Dionisio Il Grande, 186
96100 - Siracusa (SR)